I prodotti NOENE® (solette, tallonette, grip) assorbono e disperdono fino al 96% dell’energia negativa prodotta da shock e vibrazioni, evitando l’effetto negativo sull’apparato muscolo scheletrico.
DURANTE
MIGLIORA LA PERFORMANCE
Durante un allenamento sportivo, attività quotidiana o un’intensa giornata lavorativa NOENE® riduce la sensazione di affaticamento, stanchezza e stress articolare mantenendo più efficiente la muscolatura e migliorando la resistenza agli sforzi.
DOPO
MIGLIORA IL RECUPERO
NOENE®, aiuta a ridurre i tempi di recupero e di ripristino dello stato di forma ideale per le successive attività
1. ANATOMIA DEL NERVO SCIATICO
Il nervo sciatico, conosciuto anche come “nervo ischiatico”, è il nervo più lungo del corpo umano: parte dal midollo spinale, raggiunge le natiche e la zona delle cosce per poi allungarsi nella gamba.
E’ un nervo misto che ha origine dal plesso sacrale ed è formato dalle fibre provenienti da tutti i nervi del plesso (L4, L5, S1, S2, S3). E’ formato da 2 componenti:
– COMPONENTE MOTORIA: innerva la parte posteriore della coscia, una parte del grande adduttore, i muscoli della gamba e i muscoli del piede;
– COMPONENTE SENSITIVA: innerva la cute posteriore-laterale della gamba e la cute del piede.
2. LE PATOLOGIE
Il nervo sciatico può essere interessato da patologie, traumi e malformazioni che vanno trattati con dei trattamenti specifici. Le patologie più conosciute sono:
– SCIATICA;
– COMPRESSIONE DEL NERVO SCIATICO POLITEO ESTERNO;
– LOMBOSCIATALGIA;
– SINDROME DEL PIRIFORME;
– ECT
3. I RIMEDI SHOCK ABSORBING NOENE®
Parte della sintomatologia dolorosa riferita al nervo sciatico può essere prevenuta o alleviata grazie all’utilizzo delle solette shock absorbing NOENE®. Quando si parla di prevenzione, infatti, i prodotti NOENE® sono una garanzia in quanto assorbono e disperdono le onde di shock che si provocano nell’impatto piede-suolo. Tali vibrazioni negative, se trascurate, provocano alla lunga dei microtraumi che si trasformano in dolorose e fastidiose infiammazioni articolari o, nei casi più estremi, in fratture da stress.
Grazie alle sue straordinarie proprietà, il materiale NOENE® offre una protezione costante al nostro apparato locomotore bloccando tali shock ancor prima che passino il livello delle articolazioni. In questo modo, in qualunque momento della giornata saremo protetti (tempo libero, lavoro, sport).
Solette shock absorbing NOENE®: per il benessere del vostro nervo sciatico!
Il gruppo F.lli Campagnolo dona 1000 euro ai suoi dipendenti per i positivi risultati raggiunti nel 2022, mettendo ancora una volta al centro delle proprie strategie la risorsa più importante, ovvero quella umana.
Il premio
La qualità di vita dei dipendenti è uno dei focus del gruppoF.lli Campagnolo: l’obiettivo è di sostenerla e migliorarla, aiutandoli ad affrontare le difficoltà e i continui aumenti nei costi imposti ieri dalla pandemia e oggi dalla crisi energetica.
Gli ultimi interventi dell’azienda – che dal 1948 produce abbigliamento sportivo, per il tempolibero, per bambini e homewear attraverso i brand CMP, Melby, Maryplaid e FC F.lliCampagnolo – vanno esattamente in questa direzione. Infatti, come già accaduto lo scorso febbraio, in occasione di Natale 2022 gli oltre 570 dipendenti F.lli Campagnolo hanno ricevuto un premio straordinario di 1000 euro ciascuno. Questo, come ringraziamento per il conseguimento dei risultati raggiunti dal gruppo durante l’anno. Il regalo, stabilito in accordo con i sindacati, vuole incentivare una chiusura positiva nell’ultima parte dell’anno. Andrà ad aggiungersi alla Tredicesima e permetterà quindi di ricevere un assegno di fine anno sostanzioso.
Abbiamo chi c’era, chi era troppo piccolo per ricordare e chi ha solo potuto godere di racconti e immagini (come chi vi scrive), tutti però conosciamo le memorabili gesta degli eroi azzurri che vinsero un mondiale inaspettato, per usare un eufemismo, sotto il sole estivo di Madrid.
A quarant’anni da quel magico momento, Le Coq Sportif ha voluto omaggiare l’Italia e la Nazionale che nel 1982 incantò il mondo intero compiendo l’impresa calcistica del secolo.
I primi pezzi della collezione vedono due maglie, una azzurra e una bianca, ispirate a quelle indossate nel 1982 e disegnate da Patrizia Novello. La pittrice milanese ha inoltre preso spunto dalla sua idea per la prima opera d’arte dell’AS Velasca, il tabellone delle sostituzioni, per realizzare il numero 82-22, colorato con il tricolore sulla prima maglia mentre nella divisa bianca è azzurro-grigio, come la divisa dei portieri ai tempi.
L’ultimo capo dell’artista italiana vede un’elegantissima felpa con zip, azzurra con il tricolore sull’orlo dei polsini.
Un’altra giacca prende parte alla collezione, questa volta realizzata da Emmanuel Mousset, pittore contemporaneo francese.
La particolare giacca double face mostra un lato interamente bianco decorato da polsi e girocollo rigati di bianco-azzurro, mentre l’altra “faccia” vede impressi gli schizzi disegnati a china dell’artista, usati per raccontare le memorabili gesta dei giocatori azzurri, tra le quali si riconosce facilmente il famoso “urlo di Tardelli“.
Il brand veneto CMP del Gruppo Campagnolo conquista la Germania e i rivenditori tedeschi con la nomina a top-selling brand nell’abbigliamento outdoor.
Lo studio condotto da TextilWirtschaft
CMPtorna vincitore da ISPO 2022: da Monaco rientra con importanti conferme dal settore retail. Secondo uno studio della rivista TextilWirtschaft, CMP è infatti il top-selling brand per i rivenditori tedeschi. È primo anche in termini di puntualità delle consegne e margini di profitto.
Marchio sportswear del Gruppo Fratelli Campagnolo, continua il suo percorso di crescita dopo la positiva chiusura registrata nel 2021, quando ha chiuso con 193milionidi fatturato aggregato.
Lo studio effettuato dalla rivista tedesca è fresco di pubblicazione e ha coinvolto 26 aziende appartenenti al settore dell’abbigliamento outdoor. CMP è risultato il brand top-selling per i rivenditori tedeschi.
Oltre a questo primato assoluto, CMP si attesta terzo brand nel ranking generale di gradimento grazie al piazzamento positivo anche nelle categorie qualità del prodotto e correttezza nella partnership.
Fabio Campagnolo, CEO della veneta F.lli Campagnolo S.p.A., ha ricevuto il PremioEY L’Imprenditore dell’Anno nella categoria Fashion & Design.Un riconoscimento ottenuto grazie all’impegno profuso nel portare l’eccellenza italiana all’estero, mantenendo un costante legame con la tradizione e il territorio, accompagnata da una forte spinta innovativa nel design, nella produzione e nella commercializzazione dei propri prodotti.
Fabio Campagnolo nasce a Bassano del Grappa nel 1968 e cresce in un clima di impresa familiare. Nel 1992 si laurea in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi di Milano, con una tesi di laurea sulle imprese familiari. Subito dopo la laurea fa il suo ingresso in azienda a fianco del padre Giorgio. Ha contribuito a trasformare la F.lli Campagnolo da azienda incentrata sulla produzione, ad azienda focalizzata sulla crescita dei propri marchi: CMP (sportswear), Melby e Nucleo (abbigliamento per bambini), Maryplaid e FC F.lli Campagnolo.
Oggi Fabio è Amministratore Delegato dell’azienda F.lli Campagnolo e, assieme alle sorelle Michela e Maria Pia, è alla guida di un gruppo che vanta oltre 50 negozi di proprietà e un fatturato aggregato di 193 milioni di euro (anno 2021).
“Questo premio è un riconoscimento importante al lavoro di tante persone. Questa azienda non sarebbe quello che oggi è senza le intuizioni imprenditoriali dei miei genitori, che hanno dedicato una vita a fare crescere e prosperare la F.lli Campagnolo, e senza l’impegno e la passione profusi da tutti i collaboratori. Sono orgoglioso che, assieme alle mie sorelle e a mia moglie, noi della terza generazione siamo riusciti a continuare nello sviluppo dell’azienda, portando idee, professionalità e voglia di crescere ed innovare. –afferma Fabio Campagnolo –Ci attendono sfide importanti, che con umiltà e costanza sapremo affrontare, rimanendo un
Da solo venerdì a intera settimana: che cos’è il Black Friday? Da dove viene l’usanza e qual è la sua origine? Perché deve per forza essere nero?
Come è accaduto anche l’anno scorso, a causa della pandemia da CoViD-19, anche il Black Friday si è adeguato e si svolge quasi esclusivamente online. Quest’anno il giorno fatidico sarebbe il 26 novembre, ma, a dire il vero, gli sconti a portata di smarthpone sono già partiti: da tempo, infatti, il Black Friday si è trasformato in tutto il mondo nella settimana del Black Friday.
MADE IN USA. La tradizione americana vuole che questo venerdì così particolare arrivi all’indomani del Giorno del Ringraziamento (Thanksgiving Day), festa che negli USA si celebra il quarto giovedì di novembre. La sua oriigne è fatta risalire al 1621, quando nella città di Plymouth, nel Massachusetts, i padri pellegrini si riunirono per ringraziare Dio del buon raccolto. Quasi quattro secoli dopo, negli anni Sessanta, i negozianti presero l’abitudine di proporre sconti speciali per incentivare lo shopping e dare il via alle spese natalizie.
PERCHÉ NERO? La traduzione in italiano ha un significato del tutto diverso, ed ecco perché non si usa “venerdì nero”, ma quanto al black è così perché all’epoca i registri contabili dei negozianti si compilavano a penna, usando inchiostro rosso per i conti in perdita e nero per i conti in attivo. E nel venerdì dopo il Ringraziamento, grazie alle promozioni, i conti finivano sempre decisamente in nero.
Anche se i trend degli ultimi mesi non sono incoraggianti, complice la saturazione di un calendario
gare di cui abbiamo già parlato e il caro vita che
costringe gli sportivi a delle scelte sofferte, la stagione
delle gare continua. Anzi, verrebbe da dire che rispetto al
passato, non conosce soste.
All’orizzonte si profilano new entry interessanti come la camuna Valle dei Segni Wine Trail e manifestazioni già note
come il Monte Casto a Biella. Tra gli appuntamenti clou
del mese di novembre da non perdere il Valtellina Wine
Trail e il Trail del Cinghiale. Volendo infine chiudere l’anno
in bellezza vi consigliamo una capatina a Torbole per il
Garda Trentino Xmas Trail.
Per chi non scia, un inverno a tutto running… anche
sulla neve – Ormai appuntamento consolidato per
agonisti e amatori, anche questo inverno tornerà il
Nortec Winter Trail Running Cup. Di cosa si tratta? Molto
semplice, quattro o cinque appuntamenti tra Lombardia,
Veneto e Friuli-Venezia Giulia che hanno come comune
denominatore tracciati spettacolari di media distanza,
ricchi premi e atleti di livello. Altro circuito altrettanto valido, questa volta
federale e rivolto ad agonisti puri, è invece il Crazy Sky Snow Italy Cup
proposto da Fisky (Federazione Italiana Skyrunning). In questo caso le
gare saranno sei e spazieranno dall’arco alpino agli appennini. Dopo il
positivo warm up 2022 anche per il prossimo inverno le prove saranno sia
di sola ascesa, sia nella modalità up & down.
La formula vincente di questi due circuiti sta nel fornire una valvola di sfogo
a tutti gli appassionati che nella stagione invernale non sanno o non possono sciare. In caso di tracciato innevato, l’unico materiale richiesto oltre
a un vestiario consono alle basse temperature è il classico micro rampone da applicare alle proprie scarpette da running. Quindi con un costo di
equipaggiamento decisamente contenuto potrete dare sfogo alla vostra
voglia di gare in contesti resi ancora più magici e suggestivi da un manto
di coltre bianca.
Anche per gli organizzatori l’inverno non è sinonimo di vacanze.
Ecco alcuni spunti di riflessione – L’abbiamo detto più volte, a livello
organizzativo il 2022 per molte competizioni di corsa in montagna, trail
running e skyrunning non ha regalato grandissime soddisfazioni. Anzi,
in alcuni casi, cali di presenze importanti intorno al 35/40% sono state
delle belle bastonate economiche e motivazionali. Certi dati devono
fare riflettere e spingere i comitati organizzatori a fare ancora meglio. Il
primo punto da analizzare è chi sono gli atleti? Mi spiego meglio. In base
a una recente inchiesta condotta dall’ITRA (International Trail Running)
su un campione di circa 10.000 persone, l’età media di chi si
iscrive a una gara di trail sono uomini (82%) tra i 34 e i 37 anni. Questo dato
diventa ancora più marcato con l’aumentare delle distanze e dei dislivelli.
Ecco quindi un primo spunto: lavorare per attrarre sempre più donne. Se
la parificazione dei premi dovrebbe ormai essere un must, pacchi gara
dedicati ed eventi collaterali loro dedicati potrebbe rivelarsi un nuovo
stimolo per aumentare una percentuale decisamente troppo bassa e
provare a ridimensionare un gap attualmente troppo marcato.
Altro aspetto molto importante su cui lavorare è l’impatto ambientale delle
manifestazioni sportive. Il 90% degli eventi è tutt’altro che green; si spaccia per tale, ma non lo è. Le gare nascono per promuovere il territorio e
finiscono per produrre una quantità spropositata di immondizia. Partendo
dai ristori dove le classiche bottigliette di plastica e i bicchieri monouso
andrebbero banditi, per arrivare al balisaggio, serve uno sforzo concreto.
Ora che molti brand hanno deciso di puntare su eventi eco compatibili,
un’importante sterzata in chiave ambientale sarà una delle ancore di salvezza per molte gare. L’alternativa? Sin troppo chiara: restare senza sponsor. Già perché gli sponsor, mai facili da trovare, al termine di un inverno
che si preannuncia davvero ostico, saranno merce rara. Meglio quindi
coccolarli e valorizzarli al meglio.
Anche in tempi di crisi chi fa le scelte giuste viene premiato –
Di questi giorni è la notizia che le preiscrizioni de La Sportiva Lavaredo
Ultra Trail by UTMB 2023 hanno fatto registrare numeri da capogiro: 11mila
i preiscritti per i circa 5.200 posti disponibili. Per l’evento di fine giugno a
Cortina d’Ampezzo, si ricorrerà quindi al sorteggio.
Essere unica prova italiana delle UTMB World Series, alla luce dei fatti, si
è rivelata una mossa vincente. Indipendentemente dalla crisi e dal caro
vita, 11.584 atleti da 105 Paesi ambiscono a visitare Cortina d’Ampezzo dal
22 al 25 giugno e partecipare alla 16ª edizione della super classica disegnata all’ombra delle Tre Cime di La
Abbiamo chi c’era, chi era troppo piccolo per ricordare e chi ha solo potuto godere di racconti e immagini (come chi vi scrive), tutti però conosciamo le memorabili gesta degli eroi azzurri che vinsero un mondiale inaspettato, per usare un eufemismo, sotto il sole estivo di Madrid.
A quarant’anni da quel magico momento, Le Coq Sportif ha voluto omaggiare l’Italia e la Nazionale che nel 1982 incantò il mondo intero compiendo l’impresa calcistica del secolo.
Il celebre marchio francese Le Coq Sportif potrebbe fare il suo ingresso nel mondo del padel a partire dal 2021. Le Coq Sportif, famoso nel tennis, ha delle idee anche per il padel che potrebbero essere messere in pratica a breve.
Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale
Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici.L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.