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Curiosita per Paris 2024

La Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni, riunitasi il 21 novembre scorso, ha accolto le richieste della maggior parte delle associazioni di categoria più rappresentative a livello nazionale, confermando come data di inizio dei saldi invernali venerdì 5 gennaio 2024 in tutta Italia. L’unica ad anticipare è stata la Valle d’Aosta, che ha iniziato la stagione degli sconti già dal 3 gennaio 2023.

La data adottata dalla maggior parte del territorio nazionale è quindi rimasta quella prevista nell’accordo relativo agli “Indirizzi unitari delle Regioni sull’individuazione della data di inizio delle vendite di fine stagione”, approvato il 24 marzo 2011, quindi il primo giorno feriale antecedente l’Epifania.

Per il presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, “le stime dell’Ufficio Studi evidenziano una tenuta della propensione al consumo degli italiani, dopo un anno complesso in cui la moda ha contribuito in maniera determinante alla discesa ed al contenimento dell’inflazione”. Secondo le previsioni dell’Ufficio Studi saranno 15,8 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato e ogni persona spenderà circa 137 euro, per un giro di affari di 4,8 miliardi di euro. Infine da un’indagine realizzata con Format Research, il 63,8% dei consumatori acquisterà durante i saldi. Tra chi non ne approfitterà uno su due lo farà per risparmiare e uno su tre per il peggioramento della propria situazione economica.

Il calendario dei saldi invernali 2024
Di seguito il calendario ufficiale con le date di inizio e fine dei saldi invernali 2024, divise per regione, e le disposizioni adottate in merito alle vendite promozionali.
REGIONI SALDI
Abruzzo 5 gennaio 2024
(per 60 giorni)
Basilicata 5 gennaio 2024
(per 60 giorni)
Calabria 5 gennaio – 6 marzo 2024
Campania 5 gennaio 2024
(per 60 giorni)
Emilia Romagna
5 gennaio – 4 marzo 2024

Friuli Venezia Giulia 5 gennaio – 31 marzo 2024
Lazio 5 gennaio 2024
(per 6 settimane)
Liguria 5 gennaio – 18 febbraio 2024
(per 45 giorni)
Lombardia 5 gennaio – 4 marzo 2024
Marche 5 gennaio – 1 marzo 2024
Molise 5 gennaio 2024
(per 60 giorni)
Piemonte 5 gennaio 2024 (per 8 settimane)
Puglia 5 gennaio – 28 febbraio 2024 (per 45 giorni)
Sardegna 5 gennaio 2024 (per 60 giorni)
Sicilia 5 gennaio – 15 marzo 2024
Toscana 5 gennaio 2024 (per 60 giorni)
Umbria 5 gennaio – 5 marzo 2024
Valle d’Aosta 3 gennaio – 31 marzo 2024 (per 60 giorni)
Veneto 5 gennaio – 28 febbraio 2024
Provincia Autonoma di Trento per 60 giorni. I commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi
Distretto di Bolzano, Oltradige e Bassa Atesina

Bolzano, Andriano, Terlano, Nalles, Meltina, Laives, Vadena, Bronzolo, Ora, Egna, Montagna, Termeno, Magrè, Cortaccia, Cortina, Salorno, Aldino, Trodena, Anterivo, S. Genesio, Fiè, Sarentino, Appiano, Caldaro, Cornedo, Nova Ponente, Nova Levante
Tires, Castelrotto, Renon, Ortisei, S. Cristina, Selva Gardena
13 gennaio – 10 febbraio 2024

24 febbraio – 23 marzo 2024

Distretto di Merano e Burgraviato, Valle Isarco e Alta Valle Isarco 13 gennaio – 10 febbraio 2024
Distretto Val Pusteria

Brunico, Perca, Valdaora, Rasun Anterselva, Monguelfo-Tesido, Valle di Casies, Braies, Villabassa, Dobbiaco, San Candido, San Lorenzo di Sebato, Falzes, Chienes, Terento, Gais, Selva dei Molini, Valle Aurina, Predoi, Campo Tures, Sesto
Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara

13 gennaio – 10 febbraio 2024

24 febbraio – 23 marzo 2024

Distretto Val Venosta

Glorenza, Curon Venosta, Sluderno, Lasa, Castelbello-Ciardes, Martello, Silandro, Laces, Malles, Tubre, Prato allo Stelvio, Senales;
Stelvio, Maso Corto, Resia, San Valentino alla Muta
13 gennaio – 10 febbraio 2024

24 febbraio – 23 marzo 2024

Si ricorda che qualunque tipo di prodotto in saldo deve essere proposto con il medesimo prezzo in vigore negli ultimi 30 giorni. Da segnalare, inoltre, che sono raddoppiate da 5 a 10 milioni le multe dell’Antitrust per pratiche commerciali scorrette.

Ricordiamo che – previa consultazione con gli Enti Locali, le organizzazioni dei consumatori e delle imprese del commercio – alle singole regioni è affidata la possibilità di definire le seguenti condizioni:

modalità di svolgimento dei saldi;
pubblicità per una corretta informazione dei consumatori;
periodo e durata delle vendite di liquidazione e delle vendite di fine stagione.