Se il crampo interessa il polpaccio, distendere la gamba e flettere il piede verso l’alto, puntando le dita verso il mento, poi camminare poggiandosi sui talloni per alcuni minuti. Se il crampo colpisce un piede, sollevare il piede e tirare le dita verso l’alto.
Un’eccessiva sudorazione, la disidratazione durante la stagione estiva, risultanti da sbalzi di temperatura, attività fisica intensa con sudorazione profusa, insufficiente introito di liquidi, problemi renali, abuso di alcol, possono essere responsabili di tale carenza elettrolitica.Risulta utile assumere banane, ricche di magnesio, potassio e calcio.
Immaginate una Parigi di notte, tutta da scoprire, con ai piedi le
scarpe da running. L’atmosfera magica delle Olimpiadi, la mitica distanza tanto ambita dai runner su un percorso inedito che
permette di seguire le orme di atleti eccezionali. Una corsa scandita da un inno patriottico che risuona nella mente, “Allons enfants
de la Patrie!”.
In realtà la Marathon Pour Tous, che si terrà il 10 agosto, richiamerà i corridori di tutto il mondo, perché è nata proprio per questo, per permettere a chiunque di vivere da vicino il sogno olimpico
correndo lungo le strade che celebrano il patrimonio e la storia
della regione parigina e dell’intera Francia. Ecco perché oltre alla
distanza regina che partirà alle 21:00, ci sarà anche il format da 10
km con partenza alle 23:30. Saranno 35.000 i pettorali assegnati,
metà a uomini e metà a donne, per una griglia di partenza con runner provenienti da 110 nazioni. Il percorso di Mass Event Running
attraverserà alcuni dei siti e dei monumenti più belli di Parigi e
delle sue regioni. Una spettacolare gara di 42,195 km, con lo sfondo
della Piramide del Louvre, del Grand Palais, del Palazzo di Versailles, della Torre Eiffel e altro ancora.
Attraverso questo “maratona di massa”, i partecipanti si immergeranno in un’esperienza sportiva, festosa e popolare che lascerà un
segno nella storia dei Giochi: la Marathon Pour Tous sarà un’esperienza indimenticabile per ogni partecipante che avrà un ricordo
unico, a molte installazioni sonore e luminose lungo il percorso,
grazie alla presenza di atleti e celebrità che saranno sostenitori
entusiasti e zone di incoraggiamento e tifoseria con numerose attività, il tutto per trainare i runner nell’ultimo tratto. Al traguardo,
i corridori saranno accolti presso l’Esplanade des Invalides, che
sarà trasformata per l’occasione da uno spettacolo di suoni e luci,
per dare loro il degno benvenuto alla conclusione di questa impresa.
Inoltre, con l’ambizione di far correre questa maratona in tutto
il mondo per permettere a chiunque di parteciparvi, il Comitato
Organizzatore di Parigi 2024 ha lanciato la “Connected Marathon
pour Tous” che avrà inizio sabato 10 agosto alle 08:00, in concomitanza con l’inizio della maratona olimpica maschile dalla piazza di
fronte all’Hôtel de Ville di Parigi.
Da Sydney a Nairobi, passando per la Colombia o Tahiti, in tutto il
mondo Parigi 2024 inviterà il pubblico generale a partecipare alla
maratona attraverso due app: “The Marathon Pour Tous” per chi
vorrà correre all’aperto e “The Kinomap” per chi vorrà correre sul
tapis roulant immergendosi in una Parigi virtuale. Ogni partecipante dovrà correre almeno 30 minuti perché la sua partecipazione sia considerata valida.
Il negozio è nato il 23/03/86 .Oltre al marchio LE COQ SPORTIF presente dall’inaugurazione siamo specializzati nell’outdoor con scarpe trail running ( essendo nel mondo dell’agility dog) con Saucony Salomon CMP Adidas e trekking .
La Commissione Sviluppo Economico della Conferenza delle Regioni, riunitasi il 21 novembre scorso, ha accolto le richieste della maggior parte delle associazioni di categoria più rappresentative a livello nazionale, confermando come data di inizio dei saldi invernali venerdì 5 gennaio 2024 in tutta Italia. L’unica ad anticipare è stata la Valle d’Aosta, che ha iniziato la stagione degli sconti già dal 3 gennaio 2023.
La data adottata dalla maggior parte del territorio nazionale è quindi rimasta quella prevista nell’accordo relativo agli “Indirizzi unitari delle Regioni sull’individuazione della data di inizio delle vendite di fine stagione”, approvato il 24 marzo 2011, quindi il primo giorno feriale antecedente l’Epifania.
Per il presidente nazionale di Federazione Moda Italia-Confcommercio, Giulio Felloni, “le stime dell’Ufficio Studi evidenziano una tenuta della propensione al consumo degli italiani, dopo un anno complesso in cui la moda ha contribuito in maniera determinante alla discesa ed al contenimento dell’inflazione”. Secondo le previsioni dell’Ufficio Studi saranno 15,8 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato e ogni persona spenderà circa 137 euro, per un giro di affari di 4,8 miliardi di euro. Infine da un’indagine realizzata con Format Research, il 63,8% dei consumatori acquisterà durante i saldi. Tra chi non ne approfitterà uno su due lo farà per risparmiare e uno su tre per il peggioramento della propria situazione economica.
Il calendario dei saldi invernali 2024
Di seguito il calendario ufficiale con le date di inizio e fine dei saldi invernali 2024, divise per regione, e le disposizioni adottate in merito alle vendite promozionali.
REGIONI SALDI
Abruzzo 5 gennaio 2024
(per 60 giorni)
Basilicata 5 gennaio 2024
(per 60 giorni)
Calabria 5 gennaio – 6 marzo 2024
Campania 5 gennaio 2024
(per 60 giorni)
Emilia Romagna
5 gennaio – 4 marzo 2024
Friuli Venezia Giulia 5 gennaio – 31 marzo 2024
Lazio 5 gennaio 2024
(per 6 settimane)
Liguria 5 gennaio – 18 febbraio 2024
(per 45 giorni)
Lombardia 5 gennaio – 4 marzo 2024
Marche 5 gennaio – 1 marzo 2024
Molise 5 gennaio 2024
(per 60 giorni)
Piemonte 5 gennaio 2024 (per 8 settimane)
Puglia 5 gennaio – 28 febbraio 2024 (per 45 giorni)
Sardegna 5 gennaio 2024 (per 60 giorni)
Sicilia 5 gennaio – 15 marzo 2024
Toscana 5 gennaio 2024 (per 60 giorni)
Umbria 5 gennaio – 5 marzo 2024
Valle d’Aosta 3 gennaio – 31 marzo 2024 (per 60 giorni)
Veneto 5 gennaio – 28 febbraio 2024
Provincia Autonoma di Trento per 60 giorni. I commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi
Distretto di Bolzano, Oltradige e Bassa Atesina
Bolzano, Andriano, Terlano, Nalles, Meltina, Laives, Vadena, Bronzolo, Ora, Egna, Montagna, Termeno, Magrè, Cortaccia, Cortina, Salorno, Aldino, Trodena, Anterivo, S. Genesio, Fiè, Sarentino, Appiano, Caldaro, Cornedo, Nova Ponente, Nova Levante
Tires, Castelrotto, Renon, Ortisei, S. Cristina, Selva Gardena
13 gennaio – 10 febbraio 2024
24 febbraio – 23 marzo 2024
Distretto di Merano e Burgraviato, Valle Isarco e Alta Valle Isarco 13 gennaio – 10 febbraio 2024
Distretto Val Pusteria
Brunico, Perca, Valdaora, Rasun Anterselva, Monguelfo-Tesido, Valle di Casies, Braies, Villabassa, Dobbiaco, San Candido, San Lorenzo di Sebato, Falzes, Chienes, Terento, Gais, Selva dei Molini, Valle Aurina, Predoi, Campo Tures, Sesto
Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara
13 gennaio – 10 febbraio 2024
24 febbraio – 23 marzo 2024
Distretto Val Venosta
Glorenza, Curon Venosta, Sluderno, Lasa, Castelbello-Ciardes, Martello, Silandro, Laces, Malles, Tubre, Prato allo Stelvio, Senales;
Stelvio, Maso Corto, Resia, San Valentino alla Muta
13 gennaio – 10 febbraio 2024
24 febbraio – 23 marzo 2024
Si ricorda che qualunque tipo di prodotto in saldo deve essere proposto con il medesimo prezzo in vigore negli ultimi 30 giorni. Da segnalare, inoltre, che sono raddoppiate da 5 a 10 milioni le multe dell’Antitrust per pratiche commerciali scorrette.
Ricordiamo che – previa consultazione con gli Enti Locali, le organizzazioni dei consumatori e delle imprese del commercio – alle singole regioni è affidata la possibilità di definire le seguenti condizioni:
modalità di svolgimento dei saldi;
pubblicità per una corretta informazione dei consumatori;
periodo e durata delle vendite di liquidazione e delle vendite di fine stagione.
Se lo conosci, non lo eviti. Il pickleball è uno sport divertente e destinato a diventare un must tra gli amanti della racchetta. Disciplina che fonde elementi di tennis, badminton e ping pong, ha una genesi recente e un’esplosione violenta. Nato nel 1965 negli Stati Uniti, è già uno degli sport più amati Oltreoceano e la sua popolarità sta sconfinando nel Vecchio Continente. Cosa rende il pickleball così affascinante e quali sono le regole che lo governano?
Pickleball: dove si gioca
La particolarità del pickleball è quella di giocarsi su un campo dalle dimensioni molto ridotte, diventando una sorta di ping pong umanizzato.
Superficie di gioco pickleball
Il campo di gioco è infatti quello del badminton, che misura 13,4 metri di lunghezza e 5,18 di larghezza. In questa area si può giocare in singolo (uno contro uno) o addirittura in coppia. La rete che divide le due metà campo deve essere alta almeno 86,36 centimetri al centro e 91,44 cm agli estremi. Ogni metà campo contiene:
· Due parti uguali, denominate area di servizio a destra e sinistra
· Un’area di 2,13 metri a ridosso della rete, denominata “kitchen” (cucina). Questa è una “non volley zone”, ovvero una zona del campo nella quale è vietato colpire la palla al volo
Si gioca con racchette con piatto solido e la palla è leggera, circa la metà rispetto a quelle da tennis o da padel: peso tra 21 e 29 grammi, diametro 7,3 e 7,62 centimetri. La palla da pickleball è forata e cava, ed è diversa a seconda se si giochi indoor o all’aperto.
Come si gioca a pickleball: come battere
Stabilito dove, è il momento di capire come si gioca a pickleball. Come nel padel o nel tennis, tutto inizia con una battuta. Il servizio deve essere eseguito:
· In diagonale, da dietro l’area di battuta (partendo da destra) e alternando ogni servizio
· Con entrambi i piedi dietro la linea di fondo
· Lasciando cadere la palla con una mano e colpendola con la racchetta da sotto
· Eseguendo il colpo non oltre l’altezza della cintura
In nessun caso la palla deve rimbalzare o essere lanciata in aria per battere. Affinché sia valida la battuta deve:
· Atterrare nell’area di gioco diagonalmente opposta a quella di battuta
· Non atterrare nella “kitchen” o sulla linea che la delimita
È consentito un solo tentativo di servizio, ad eccezione di quando la palla tocca la rete e atterra nell’area di servizio corretta. Soltanto in questo caso la battuta va ripetuta. In una partita a coppie, dopo il primo servizio sbagliato, sarà il partner ad avere la possibilità di riprovarci. Soltanto in caso di doppio errore, la possibilità di battere passerà alla coppia avversaria.
Come si risponde
Ogni volta che si sbaglia la battuta, l’avversario ottiene il punto e il diritto a servire. In caso di servizio valido, ovvero quando la palla entra nella giusta area di gioco, bisogna rispondere. Chi risponde deve:
· Far rimbalzare la palla non più di una volta
· Colpire la palla una sola volta
· Rimandare la palla oltre la rete
Non è consentito:
· Colpire la palla due volte
· Far rimbalzare la palla due volte prima di colpirla
· Che entrambi i giocatori della stessa squadra colpiscano la palla per rimandarla nella metà di campo opposta
· Colpire la rete nella risposta
· Mandare la palla oltre i confini del campo
Dopo il servizio, inoltre, esiste la regola del “doppio rimbalzo”. Ogni squadra deve far rimbalzare la palla una volta prima di poterla colpire. Dopo il primo rimbalzo, si può colpire la palla al volo ovunque tranne che nella “non volley zone”. In questa zona la palla si può colpire soltanto dopo il rimbalzo, altrimenti si commette fallo. In caso di fallo, la squadra avversaria ottiene il cambio gioco oppure un punto.
Pickleball: punteggio, come si vince
Quando si fa punto a pickleball? Stabilito come si batte e come si risponde, non resta che capire come vincere una partita di pickeball. Si fa punto quando:
· La palla rimbalza due volte nel campo avversario senza venire respinta
· La risposta finisce sulla rete o oltre i confini del campo
· L’avversario colpisce la palla al volo nella “non volley zone”
Nel pickleball si fa punto soltanto se si è in possesso del servizio. Se si commette un errore quando si è titolari del servizio, l’avversario ottiene il diritto a battere ma non fa punto. Le regole sono assimilabili a quelle della pallavolo prima dell’introduzione del rally point system, ovvero con il cambio di gioco. Vince la partita di pickleball chi raggiunge prima quota 11 punti, mentre in caso di parità a 10 bisogna distanziare l’avversario di almeno due punti.
Dall’altra parte del mondo è sport nazionale e durante i tornei, lei e la sua partner Ninny Valentini sono protette dai bodyguard: “Ci chiedono foto e autografi ovunque”. Intanto, Con il 93% di vittorie nel 2022 e l’88% nel 2023, l’italiana sta scrivendo la storia della sua disciplina “Chiedo sempre qualcosa di più a me stessa
Pietro Razzini
Talvolta da una scelta complicata può nascere un percorso vincente, capace di trasformare totalmente la vita di una persona. È la storia di Giulia Gasparri, attualmente numero uno del ranking mondiale di beach tennis, 5 volte campionessa del mondo, protagonista quest’anno di una stagione da 59 vittorie e solo 8 sconfitte. Romagnola, classe 1991, Giulia è nata tennista e solo da maggiorenne ha iniziato il suo percorso sulla spiaggia, racchetta in mano: “I miei genitori hanno sempre dato grande importanza all’istruzione: studiavo e mi allenavo nella mia regione. Solo terminate le scuole mi sono trasferita a Milano, all’ Harbour Club. Ma dopo qualche anno e tanti problemi alla schiena, ho dovuto dire basta: le sofferenze erano di gran lunga superiori al piacere di essere in campo”.
Poi che è successo.
“Sono tornata in Romagna e, grazie ad alcuni amici, mi sono riavvicinata a un gioco che praticavo quando ero più piccola: il beach tennis. Allenamenti costanti e tanto impegno. Ricordo ancora il mio primo torneo: era marzo 2014, all’ isola Reunion. Fu la mia prima ‘vacanza’ dopo tanti anni. Divenne il punto di partenza per una nuova professione”.
A distanza di nove anni si può già dire che ha scritto la storia di questo sport.
“Sono l’atleta che ha vinto di più nel beach tennis ma non intendo fermarmi. Io non mi stanco mai di migliorare e di apprendere sfaccettature diverse della mia attività. Credo sia il segreto per rimanere al vertice. Bisogna evolversi e chiedere sempre qualcosa di più a se stessi”.
A proposito di evoluzione, quanto è cambiato il suo sport dal 2014 quando ha iniziato a giocare?
“Veramente tanto. Ora è molto più fisico. La palla arriva più forte. Le donne sono più prestanti. Il gioco è più rapido. Ormai tutte le migliori atlete schiacciano anche dai sei metri. Serve un elevato livello di professionalità per rimanere al vertice”.
Nel 2022, 93% di vittorie con 80 match vinti e sei persi: come si fa ad avere questi numeri pazzeschi?
“Si lavora senza sosta, si giocano tanti tornei, si lavora mentalmente per rimanere sempre sul pezzo. Non è semplice ma ci si abitua. Di solito i mesi a cavallo tra la fine dell’anno vecchio e l’inizio di quello nuovo servono per la preparazione. Poi iniziamo a viaggiare e non ci fermiamo più”.
Quest’anno, per obbligo e per scelta, però si è fermata.
“Obbligata dall’infortunio della mia partner, Ninny Valentini: la sua spalla aveva bisogno di un restyling. Fortunatamente è andato tutto bene. Io ho scelto volontariamente di starle vicino nel periodo pre e post operatorio, non disputando i tornei di giugno e luglio. Ma i primi 4 mesi del 2023 abbiamo giocato talmente bene da avere accumulato un vantaggio di 2000 punti sulla seconda coppia in classifica. In pratica abbiamo vinto tutti i tornei disputati eccetto una finale”.
Quanto è stata complicata questa seconda parte dell’anno con una compagna diversa?
“Con Ninny abbiamo costruito delle dinamiche di gioco aggressive e prepotenti. Uno stile che ci ha regalato tantissimi successi. Noi siamo sempre in contatto anche se ora gioco al fianco di un’altra atleta. Per lei non è stata una scelta semplice anche se all’ultimo mondiale che abbiamo disputato non riusciva neppure a tenere la racchetta in mano”.
A proposito di mondiali, lei ne ha vinti 5. A quale è maggiormente affezionata?
“A quello del 2021. Un’impresa pazzesca perchè abbiamo vinto la finale con Ninny che si era infortunata al ginocchio all’inizio del secondo set. È stata stoica. Tutte le vittorie, tuttavia, hanno una loro storia curiosa da raccontare”.
Ce le racconti.
“Il successo del 2015 è stato il più inaspettato. Avevo esordito solo un anno prima e da un mese avevo una nuova partner in campo. Nel 2017 giocai a Cervia una finale incredibile, in un clima torrido: il match durò più di tre ore. Nel 2018 eravamo avviate alla sconfitta ma la partita cambiò dopo un fallo di piede fischiato dall’arbitro alle nostre avversarie. E poi l’ultimo, quello del 2022, il quinto della serie, il secondo con Ninny”.
Questi cinque titoli le aggiungono pressione o le danno maggiore sicurezza?
“Dipende dal momento in cui mi trovo a livello psicologico: ormai sono arrivata a un punto della carriera in cui ho la consapevolezza del mio valore. Tuttavia la pressione non manca mai. Attualmente, se vinco ho fatto ciò che devo. Se perdo, sono in difetto. Con questa logica è faticoso godersi i successi”.
Lei è una giocatrice di destra. Qual è il peso del suo ruolo?
“Sono una atleta di costruzione: fraseggio, palleggio, preparo il colpo vincente della mia compagna. A dire la verità, nel beach tennis di adesso, anche chi gioca nel mio ruolo fa tanti punti. Bisogna comunque saper usare al meglio testa e gambe. Io ho costruito nel tempo le mie abilità tattiche: mi piace guardare il gioco maschile. Tendo a copiare i migliori ‘destri’ del circuito”.
Con la sua giocatrice di sinistra, Ninny Valentini, ci sono 8 anni di differenza. Valore aggiunto o limite?
“Ninny è più grande della sua età. È cresciuta velocemente e ha una mentalità simile alla mia: sa quello che vuole e si impegna per raggiungere i suoi obiettivi. Io ci metto un po’ di esperienza in più nell’affrontare certe situazioni, lei un pizzico di spensieratezza che non guasta mai”.
Voi trascorrete più tempo in Brasile che in Italia. Vi manca casa?
“Adoro viaggiare ma mi rendo conto che, ogni tanto, mi mancano i familiari e il mio territorio. Sono rientrata proprio in questi giorni per festeggiare il mio compleanno ma dal 7 novembre ripartirò per giocare fino a Natale. Ho bisogno di ottenere almeno una vittoria e qualche buon piazzamento per confermarmi prima nel ranking”.
Dall’altra parte del mondo siete delle vere star.
“Il beach tennis in Brasile è uno degli sport nazionali. I fan ci chiedono foto e autografi per strada, al ristorante, negli hotel. Io e Ninny cerchiamo di essere sempre disponibili con tutti anche se ormai, durante i tornei, abbiamo con noi i bodyguard”.
Vi sono capitate situazioni strane con i tifosi?
“A fine partita ci chiedono spesso i nostri indumenti: fosse per le loro richieste, rischieremmo di rientrare nude negli spogliatoi. E poi spesso riceviamo proposte di matrimonio: su Instagram o su cartelloni esposti nelle arene.
Tra il tennis e il padel esiste uno sport chiamato pickleball.
Eletto sport di racchetta del momento, spopola negli Stati Uniti dove è diventato una vera e propria mania perché divertente, poco impegnativo e alla portata di tutti.
Le partite hanno un ritmo veloce e combinano elementi di tennis, padel, badminton e ping pong.
In Italia è atterrato nel 2018 con la fondazione dell’Associazione Italiana Pickleball (AIP) con sede a Tocco da Casauria, in provincia di Pescara.
È considerato uno degli sport esistenti più inclusivi in quanto chiunque può iniziare a praticarlo (indipendentemente dall’età o dalle condizioni fisiche) grazie alla semplicità delle regole e al poco impegno dal punto di vista fisico rispetto ad altri sport.
Si gioca con pallina e due racchette all’interno del campo da Badminton, in coppia o da soli, al chiuso e all’aperto.
DIFFERENZE CON GLI ALTRI SPORT DA RACCHETTA
Sono 3 gli elementi che differenziano il pickleball dagli altri sport da racchetta: il campo, la racchetta e la palla.
Il campo è evidentemente più piccolo rispetto a quello da tennis o da padel.
È diviso da una rete alta poco più di 80cm e misura 13,40 metri di lunghezza e 5,60 metri di larghezza per il torneo singolo, mentre per le partite in doppio è di 6,10 metri.
Anche la racchetta presenta una differenza notevole: sono più piccole e piatte, di forma rettangolare, con l’impugnatura corta. Può essere considerata un mix tra quella da tennis e quella da padel.
La vera novità è la palla. In plastica, forata (per far passare l’aria) e cava, è diversa a seconda che si giochi indoor o all’aperto (variano i numeri di fori presenti da 26 a 40). La dimensione è uguale a quella delle classiche palle da tennis e padel ma il peso è decisamente inferiore (tra i 21 e i 29 grammi)
COME SI GIOCA?
Il regolamento è molto simile a quello del tennis con delle naturali differenze.
Si inizia servendo la palla dal basso, senza che rimbalzi sul campo.
I punti vengono segnati da colpi vincenti o se la squadra commette un fallo.
Si arriva ad un punteggio di undici con uno scarto di due.
In caso di parità a dieci, la partita continuerà fino a quando una squadra non vincerà con uno scarto di due punti.
In campo è presente un’area detta “non-volley zone” posizionata a ridosso della rete dove i giocatori non possono colpire al volo nè camminare sulla linea o trovarsi all’interno della zona; diversamente si commette fallo e la squadra avversaria ottiene il cambio gioco oppure un punto.
Ogni volta che viene sbagliata la battuta, l’avversario ottiene un punto e il diritto a servire.
In caso di servizio valido (quando la palla entra nella giusta area di gioco) l’avversario deve rispondere, facendo rimbalzare la palla non più di una volta, rimandandola oltre la rete.
Dopo il servizio esiste la regola del “doppio rimbalzo”, ogni squadra deve far rimbalzare la palla una volta prima di poterla colpire. Dopo il primo rimbalzo, si può colpire la palla al volo ovunque tranne che nella “non volley zone”.
Non è consentito colpire la palla due volte e farla rimbalzare due volte prima di colpirla.
I giocatori della stessa squadra non possono colpire entrambi la palla per rimandarla nella metà campo avversaria.
Non è inoltre consentito colpire la rete nella risposta e mandare la palla oltre i confini del campo.
OBIETTIVI
È innegabile che il pickleball stia prendendo sempre più piede, soprattutto tra i non atleti.
Per la sua rapida diffusione e il grande coinvolgimento del pubblico l’obiettivo è di entrare a far parte delle discipline sportive olimpiche.
Per farlo è necessario essere riconosciuti dal Comitato Olimpico Internazionale (COI) che richiede due caratteristiche principali: essere rappresentato da una federazione internazionale, e aderireal codice antidoping.
Attualmente il pickleball è rappresentato dalla International Federation of Pickleball (fondata nel 2005 e che raccoglie 45 stati) che organizza la Bainbridge Cup, attualmente il più importante torneo di pickleball al mondo.
Mercoledì 20 settembre la Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità e in via definitiva il disegno di legge costituzionale per l’inserimento dello sportnella Costituzione italiana. L’articolo 33 sarà modificato introducendo il seguente nuovo comma.
“La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.
“Lo sport in Costituzione rappresenta la prima tappa di un percorso che concentra, in poche parole, un significato profondo e un valore inestimabile, che possiamo sintetizzare nell’auspicio dello ‘sport per tutti e di tutti’, parte delle indispensabili ‘difese immunitarie sociali’ e importante contributo per migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità”, ha dichiarato in aula il ministro dello Sport, Andrea Abodi.
Partendo da questo riconoscimento, secondo Abodi, ora da un lato “sarà necessario promuovere questa riforma e dall’altro dovremo saperla interpretare e attuare, oltre che nobilitare. Non basta una norma in Costituzione anche se è un passo molto importante, ma sarà fondamentale farla vivere nelle scelte di carattere politico e di governo, nazionale e sul territorio”. La genericità della frase, infatti, rende questo traguardo soprattutto simbolico, e non sono chiare al momento le possibili applicazioni di questo riconoscimento.
Secondo il costituzionalista Alfonso Celotto, professore di Diritto costituzionale all’Università Roma Tre interpellato da Pagella Politica, l’approvazione del disegno di legge potrebbe cambiare il ruolo che le istituzione pubbliche avranno nei confronti della promozione dello sport. “Lo Stato non dovrà solamente regolare l’attività sportiva, ma dovrà promuoverla attivamente valorizzando l’attività sportiva nelle scuole, assumendo per esempio nuovi insegnanti ed educatori in questo ambito”.
L’Italia è il decimo Paese dell’Unione Europea a garantire una forma di promozione dell’attività sportiva all’interno della Costituzione: gli altri sono Bulgaria, Croazia, Grecia, Lituania, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Ungheria.
Finora lo sport era citato in Costituzione solo all’articolo 117, in cui si dispone che l’ordinamento sportivo è una materia di competenza concorrente tra Stato e Regioni.
Che si tratti di un grande evento o di una competizione locale, la crisi climatica sta imponendo agli organizzatori di manifestazioni sportive l’onere di diventare sempre più sostenibili. Sono tanti gli esempi degli ultimi anni che segnano un’evoluzione in questo campo: un processo che ha già portato tanti ricercatori e addetti ai lavori a definire Parigi 2024 come la prima Eco-Olimpiade.
L’esempio giapponese
Sono state ben 58 le partite cancellate tra il 2018 e il 2022 nella J. League, il massimo campionato di calcio giapponese. Quattro volte di più rispetto ai quattro anni precedenti. I motivi non sono stati tumulti o attentati terroristici, ma tifoni, alluvioni e tempeste, cioè influenze dirette della crisi climatica che sta colpendo duramente il Paese asiatico.
Questo ha aperto gli occhi agli organizzatori: la J. League ha recentemente aumentato significativamente il numero di progetti legati all’ambiente, da 133 nel 2016 a 873 nel 2022. Le misure includono iniziative per riciclare, ridurre i rifiuti o risparmiare emissioni di CO₂. In alcuni casi, includono soluzioni abbastanza creative. Ad esempio, i tifosi dell’FC Osaka hanno potuto scambiare contenitori di olio da cucina usato con biglietti gratuiti per una partita. Lo sponsor del club Ueda Yushi ha quindi utilizzato l’olio per realizzare prodotti a base di sapone. “In questo modo possiamo coinvolgere le persone e lo sport diventa un modello per la società”, ha detto al Japan Times Seita Kotani, responsabile del marketing dell’FC Osaka.
La maratona di Boston: meno rifiuti e più riciclaggio
Come per le maratone, tutto nella protezione del clima inizia con il primo passo. Gli organizzatori di uno degli eventi podistici più antichi del mondo, la maratona di Boston, seguono questo motto: sul percorso sono disponibili bicchieri compostabili e le stazioni dell’acqua rendono superflue le bottiglie di plastica.
Ciò ha ridotto la quantità di rifiuti residui di quasi 40 tonnellate dal 2018. Nel frattempo, l’80% dei rifiuti generati viene riciclato o compostato. Ultimo ma non meno importante, i partecipanti e il pubblico sono incoraggiati a utilizzare i mezzi pubblici o il car pooling.
Parigi 2024: sarà la prima Eco-Olimpiade?
Quando le persone pensano a un cambiamento nei trasporti, spesso pensano a Parigi. I Giochi Olimpici del 2024 sono una motivazione importante per la trasformazione della città francese: sono in costruzione infatti numerose nuove piste ciclabili e parcheggi, non solo negli impianti sportivi. Gli spettatori potranno utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici e gli atleti saranno trasportati in una flotta di veicoli ecologici. La sostenibilità è stata un aspetto chiave nella decisione di assegnare i Giochi a Parigi. Il più grande vantaggio risiede però nel fatto che il 95% delle competizioni si svolgerà in sedi esistenti o temporanee e la costruzione di poche nuove infrastrutture è sinonimo di meno inquinamento da CO₂.
Parigi ha sicuramente guardato con attenzione l’evento multisport dei Campionati Europei del 2022, che ha attirato 1,47 milioni di visitatori a Monaco. “La maggior parte delle competizioni sportive si è svolta in impianti sportivi esistenti. Solo dove era inevitabile sono state costruite strutture temporanee”, ha affermato Marion Schöne, amministratore delegato dell’Olympiapark München.
Inoltre, sono stati riutilizzati 5.000 chilogrammi di striscioni e materiali per bandiere e sono state risparmiate più di 500.000 bottiglie in PET installando erogatori d’acqua. Questo impegno è stato recentemente riconosciuto con un premio alla SPOBIS Conference 2023. “Siamo certi che ospitando i Campionati Europei di Monaco 2022 abbiamo dato un contributo a un futuro più sostenibile per i grandi eventi sportivi“, ha aggiunto Schöne.
Ristorazione e merchandising, traffico e rumore, natura, acqua, rifiuti, gestione della sostenibilità, protezione del clima, dialogo e partecipazione: la Confederazione tedesca degli sport olimpici (DOSB) si concentra su questi aspetti quando si tratta di sostenibilità dell’evento. “Questi argomenti coprono tutto ciò che possiamo affrontare nel contesto dello sviluppo sostenibile delle manifestazioni sportive”, ha affermato il prof Dr. Peter Kuhn del Bayreuth Center for Sport Science.
Il portale informativo DOSB per aiutare gli organizzatori di eventi
Una panoramica delle migliori pratiche e delle possibili misure nella gestione della sostenibilità è fornita dal portale DOSB “Green Champions 2.0”. Sulla piattaforma del DOSB dell’Università tedesca dello sport di Colonia e dell’Öko-Institut, gli organizzatori di grandi o piccoli eventi possono inserire varie caratteristiche come periodo di tempo, spazio di attività, posizione, dimensione o livello, ed è già disponibile un elenco di misure concrete disponibile. Per quanto riguarda la ristorazione e il merchandising, il DOSB raccomanda, ad esempio, di “controllare l’uso di cibi e bevande di produzione biologica o di eliminare o ridurre al minimo volantini, omaggi e articoli simili”.
Il portale sarà ulteriormente sviluppato entro la fine del 2024, ha dichiarato Bianca Quardokus, responsabile per gli impianti sportivi, l’ambiente e la sostenibilità del DOSB: “Il sito web ha lo scopo di aiutare ad ancorare il tema della sostenibilità anche nelle competizioni più piccole o nei festival di club. Le informazioni e le raccomandazioni per l’azione hanno lo scopo di aiutare il tema della sostenibilità a raggiungere la più ampia comunità sportiva”.
Cosa si deve fare quando si prende un’insolazione?
recarsi subito in un luogo fresco ed arieggiato. assumere posizione antishock (sdraiati supini, con le gambe leggermente sollevate per favorire il ritorno venoso al cuore) idratarsi abbondantemente con acqua naturale
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