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come s. m., spec. al plur. (e per lo più con pronuncia ‹munbùt›). – Nome commerciale (propriam., marchio registrato) di un tipo di stivali doposcì, imbottiti in materiale isolante, ispirato alle calzature indossate dai primi astronauti che calcarono il suolo della Luna

Il Moon Boot nasce da un’idea di Giancarlo Zanatta, che con un’intuizione geniale realizzò uno dei modelli più longevi nella storia delle calzature.

ALIMENTI SÌ✔️:

Sì a una crostatina alla marmellata, ma sì anche a un piccolo toast con prosciutto
(ma senza formaggio); benissimo qualche biscotto secco,
benissimo un frutto (soprattutto se da solo tappa il buco di fame)
e benissimo anche le barrette ai cereali, con cioccolato o frutta essiccata o in guscio,
se la gradiscono.
Sì, ovviamente e per finire, a crackers e altri prodotti da forno come gallette,
anche di riso, sempre purché in porzioni moderate.

 

ALIMENTI NO❌:

No, sicuramente alle patatine, no alle pizzette con mozzarella
(ma una schiacciata tipo focaccia, bianca o anche rossa può andar bene, purché in porzioni moderate).
No, ovviamente a bomboloni, brioche, donuts e dolci assortiti,
ma in estate può andar bene un gelato, soprattutto se artigianale e naturale.

 

E come distribuire i pasti?

  • Se gli allenamenti sono nel primo pomeriggio:
    sarà opportuno ridurre la quota calorica del pranzo al 25%,
    aumentando quella della colazione (20 – 25%) e degli spuntini (10-15%).
  • Per chi effettua gli allenamenti nel tardo pomeriggio o nelle ore serali:
    si consiglia di aumentare la quota calorica della prima colazione (20-25%)
    e di ridurre quella della cena (25-30%).

Un Esempio?

  • La prima colazione dovrebbe prevedere:
    latte o yogurt, con cereali o fette biscottate
    oppure
    • pane o biscotti e frutta o spremuta di frutta o marmellata.

    Si raccomanda di non esagerare nel consumo di cibi troppo ricchi di calorie,
    lipidi e zuccheri ad alto indice glicemico

    REGOLE PRATICHE:

    • Se si varia l’alimentazione non si rischia di incorrere in carenze.
    • I metodi di cottura devono essere semplici.
    • Bere sempre anche quando non si ha sete: l’idratazione è fondamentale;
    • Cinque razioni di frutta e verdura al giorno, variando anche i colori;
    • La prima colazione è un pasto importantissimo: non saltarla mai;
    • Latte, yogurt e formaggi sono importanti fonti di proteine e calcio
      e vanno consumati tutti i giorni;
    • Se l’allenamento è nel primo pomeriggio subito dopo la scuola,
      un piatto di pasta condito in modo leggero e digeribile,
      accompagnato da verdura cotta e frutta è la scelta migliore.
    • Se tra il pranzo e l’allenamento ci sono almeno 3-4 ore,
      insieme alla pasta si può consumare anche carne bianca o di pesce, verdura cotta e frutta.
    • Limitare il consumo di zuccheri semplici, grassi e bevande zuccherine gassate.

La novità di Mico per il prossimo inverno è la calza da sci unisex
che completa la linea Warm Control del brand bresciano.
Questa calza presenta una struttura in maglia light di lana e
fibra Lycra. Questa costruzione garantisce massima sensibilità e
rappresenta la soluzione ideale da usare con scarponi termoformati.
La fascia elastica anti-torsione corre su tutto l’avampiede e abbraccia
la caviglia per una calzata stabilizzata. Infine, la cucitura piatta risulta
invisibile per un effetto anti-frizione.
UNDERWEAR WARM CONTROL DUALTECH MERINO-SILK SKINTECH
Il completo underwear sfrutta il potere isolante della natura e insieme
garantisce una gestione ad alta tecnologia del sudore. Questo grazie
alla naturalità della fibra di lana merino in blend con la seta pregiata
che si combina con la microfibra in polipropilene Dryarn dando vita
una struttura intelligente che aumenta la traspirabilità e il comfort
termico anche a basse temperature, senza rinunciare a morbidezza e
vestibilità. La tecnologia Seamless permette una perfetta mappatura
delle strutture in funzione delle esigenze di protezione delle varie
zone del corpo. Morbido, confortevole e ipoallergenico aderisce senza
costrizioni per creare un’efficace barriera contro il freddo mentre
le zone di traspirazione sono poste sotto le braccia, nella parte alta
della schiena, nella zona lombare e del cavo popliteo. La struttura
compatta sul busto e nella parte anteriore delle gambe garantisce un
fit performante, 100% Made in Italy.


Altitudine 1190 m – 2800 m (Dislivello 1610 m)
Impianti sciistici Comprensorio sciistico aperto
Altezza neve 59 cm (a valle) 175 cm (in quota)
Piste 140 km da 143 km aperto
Impianti risalita 38 di 38 aperti

Altitudine 754 m – 1752 m (Dislivello 998 m)
Impianti sciistici Comprensorio sciistico aperto
Altezza neve 50 cm (a valle) 160 cm (in quota)
Piste 21 km da 23,1 km aperto
Impianti risalita 13 di 13 aperti

Altitudine 1121 m – 3000 m (Dislivello 1879 m)
Impianti sciistici Comprensorio sciistico aperto
Altezza neve 50 cm (a valle) 120 cm (in quota)
Piste 98 km da 100 km aperto
Impianti risalita 28 di 28 aperti

Altitudine 1404 m – 2357 m (Dislivello 953 m)
Impianti sciistici Comprensorio sciistico aperto
Altezza neve 40 cm (a valle) 100 cm (in quota)
Piste 52 km da 60 km aperto
Impianti risalita 21 di 21 aperti

Altitudine (770 m  -) 852 m – 2504 m (Dislivello 1652 m)
Impianti sciistici Comprensorio sciistico aperto
Altezza neve 63 cm (a valle) 95 cm (in quota)
Piste 151 km da 155 km aperto
Impianti risalita 57 di 58 aperti

Altitudine 900 m – 1976 m (Dislivello 1076 m)
Impianti sciistici Comprensorio sciistico aperto
Altezza neve 60 cm (a valle) 80 cm (in quota)
Piste 45 km da 50 km aperto
Impianti risalita 14 di 19 aperti

Altitudine 1236 m – 2518 m (Dislivello 1282 m)
Impianti sciistici Comprensorio sciistico aperto
Altezza neve 60 cm (a valle) 75 cm (in quota)
Piste 175 km da 178 km aperto
Impianti risalita 79 di 79 aperti

Da solo venerdì a intera settimana: che cos’è il Black Friday? Da dove viene l’usanza e qual è la sua origine? Perché deve per forza essere nero?

Come è accaduto anche l’anno scorso, a causa della pandemia da CoViD-19, anche il Black Friday si è adeguato e si svolge quasi esclusivamente online. Quest’anno il giorno fatidico sarebbe il 26 novembre, ma, a dire il vero, gli sconti a portata di smarthpone sono già partiti: da tempo, infatti, il Black Friday si è trasformato in tutto il mondo nella settimana del Black Friday.

MADE IN USA. La tradizione americana vuole che questo venerdì così particolare arrivi all’indomani del Giorno del Ringraziamento (Thanksgiving Day), festa che negli USA si celebra il quarto giovedì di novembre. La sua oriigne è fatta risalire al 1621, quando nella città di Plymouth, nel Massachusetts, i padri pellegrini si riunirono per ringraziare Dio del buon raccolto. Quasi quattro secoli dopo, negli anni Sessanta, i negozianti presero l’abitudine di proporre sconti speciali per incentivare lo shopping e dare il via alle spese natalizie.

PERCHÉ NERO? La traduzione in italiano ha un significato del tutto diverso, ed ecco perché non si usa “venerdì nero”, ma quanto al black è così perché all’epoca i registri contabili dei negozianti si compilavano a penna, usando inchiostro rosso per i conti in perdita e nero per i conti in attivo. E nel venerdì dopo il Ringraziamento, grazie alle promozioni, i conti finivano sempre decisamente in nero.

 

Il comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022 ha annullato la vendita dei biglietti in seguito alla stretta sui controlli, attuata dal governo, contro il Covid-19. Come riportato da variate testate, solo chi riceverà un invito potrà assistere alle gare e alle prove degli atleti.
Il governo cinese ha di recente intensificato le misure di contenimento del virus, in seguito al primo positivo della variante Omicron nella capitale, in data il 15 gennaio.
Inoltre, il periodo non aiuta: le olimpiadi si aprono infatti pochi giorni dopo l’inizio dei festeggiamenti per il capodanno lunare, tipica tradizione cinese.

Le altre restrizioni per le Olimpiadi

Questa è l’ultima, inesorabile, misura preventiva presa dagli organizzatori: a settembre infatti era stato reso pubblico il divieto a tutti gli spettatori stranieri (ad eccezione dei residenti in Cina) di recarsi alle gare, e la capienza era stata fissata al 50%.
Tutti gli atleti, i funzionari, il personale e gli addetti stampa sono costretti a entrare in una “bolla chiusa”, senza la possibilità di avere contatti esterni e devono sottoporsi a tamponi giornalieri.