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Immaginate una Parigi di notte, tutta da scoprire, con ai piedi le
scarpe da running. L’atmosfera magica delle Olimpiadi, la mitica distanza tanto ambita dai runner su un percorso inedito che
permette di seguire le orme di atleti eccezionali. Una corsa scandita da un inno patriottico che risuona nella mente, “Allons enfants
de la Patrie!”.
In realtà la Marathon Pour Tous, che si terrà il 10 agosto, richiamerà i corridori di tutto il mondo, perché è nata proprio per questo, per permettere a chiunque di vivere da vicino il sogno olimpico
correndo lungo le strade che celebrano il patrimonio e la storia
della regione parigina e dell’intera Francia. Ecco perché oltre alla
distanza regina che partirà alle 21:00, ci sarà anche il format da 10
km con partenza alle 23:30. Saranno 35.000 i pettorali assegnati,
metà a uomini e metà a donne, per una griglia di partenza con runner provenienti da 110 nazioni. Il percorso di Mass Event Running
attraverserà alcuni dei siti e dei monumenti più belli di Parigi e
delle sue regioni. Una spettacolare gara di 42,195 km, con lo sfondo
della Piramide del Louvre, del Grand Palais, del Palazzo di Versailles, della Torre Eiffel e altro ancora.
Attraverso questo “maratona di massa”, i partecipanti si immergeranno in un’esperienza sportiva, festosa e popolare che lascerà un
segno nella storia dei Giochi: la Marathon Pour Tous sarà un’esperienza indimenticabile per ogni partecipante che avrà un ricordo
unico, a molte installazioni sonore e luminose lungo il percorso,
grazie alla presenza di atleti e celebrità che saranno sostenitori
entusiasti e zone di incoraggiamento e tifoseria con numerose attività, il tutto per trainare i runner nell’ultimo tratto. Al traguardo,
i corridori saranno accolti presso l’Esplanade des Invalides, che
sarà trasformata per l’occasione da uno spettacolo di suoni e luci,
per dare loro il degno benvenuto alla conclusione di questa impresa.
Inoltre, con l’ambizione di far correre questa maratona in tutto
il mondo per permettere a chiunque di parteciparvi, il Comitato
Organizzatore di Parigi 2024 ha lanciato la “Connected Marathon
pour Tous” che avrà inizio sabato 10 agosto alle 08:00, in concomitanza con l’inizio della maratona olimpica maschile dalla piazza di
fronte all’Hôtel de Ville di Parigi.
Da Sydney a Nairobi, passando per la Colombia o Tahiti, in tutto il
mondo Parigi 2024 inviterà il pubblico generale a partecipare alla
maratona attraverso due app: “The Marathon Pour Tous” per chi
vorrà correre all’aperto e “The Kinomap” per chi vorrà correre sul
tapis roulant immergendosi in una Parigi virtuale. Ogni partecipante dovrà correre almeno 30 minuti perché la sua partecipazione sia considerata valida.

Quando si parla di Le Coq Sportif, stiamo parlando di una marca con una storia ricca e profonda nel mondo dello sport. Da quando è stata fondata più di un secolo fa, la filosofia fondamentale dell’azienda è stata quella di offrire prodotti di alta qualità che non solo soddisfino, ma superino le aspettative dei nostri clienti. Questo impegno verso l’eccellenza si riflette in ogni fase del processo di produzione, dall’ideazione del design fino alla selezione dei materiali e alla realizzazione finale.

Ci sono diverse ragioni per cui Le Coq Sportif punta costantemente sulla qualità dei suoi prodotti:

Eredità e tradizione: Con oltre 100 anni di esperienza nel settore, Le Coq Sportif ha una reputazione da difendere. La nostra eredità e la nostra tradizione nel mondo dello sport ci pongono come un punto di riferimento per la qualità. Ciò significa che ogni pezzo di abbigliamento o ogni paio di scarpe che portano il nostro marchio devono mantenere gli standard più elevati.

Performance: Sappiamo che chi sceglie Le Coq Sportif non lo fa solo per lo stile, ma anche per la performance. Che si tratti di correre, giocare a tennis o praticare qualsiasi altro sport, i nostri prodotti devono garantire comfort, resistenza e supporto. Questo è essenziale per consentire agli atleti di dare il meglio di sé in campo.

Fiducia dei clienti: La nostra priorità è la soddisfazione dei clienti. Investiamo nella qualità perché vogliamo che i nostri clienti siano felici con i loro acquisti e tornino a noi nel tempo. Costruire una relazione di fiducia con i nostri clienti è fondamentale, e la qualità dei nostri prodotti è il fondamento su cui questa relazione si basa.

Sostenibilità: La qualità non riguarda solo la durata nel tempo dei nostri prodotti, ma anche il rispetto per l’ambiente e per le persone coinvolte nel processo di produzione. Ci impegniamo a utilizzare materiali sostenibili e processi produttivi responsabili, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale e a promuovere condizioni di lavoro dignitose.

In sintesi, Le Coq Sportif continua a puntare sulla qualità dei suoi prodotti perché siamo consapevoli dell’importanza che questa ha per i nostri clienti, per la nostra reputazione e per il futuro del pianeta. Siamo fieri della nostra storia e ci impegniamo a mantenere gli standard di eccellenza che ci contraddistinguono da generazioni.

Quest’anno per la prima volta l’esperienza dei Giochi Olimpici e Paralimpici viene declinata anche al grande pubblico. Succede a Parigi, dove con la Marathon Pour Tous
i runner potranno correre sullo stesso percorso di gara degli atleti qualificati

Immaginate una Parigi di notte, tutta da scoprire, con ai piedi le scarpe da running. L’atmosfera magica delle Olimpiadi, la mitica distanza tanto ambita dai runner su un percorso inedito che permette di seguire le orme di atleti eccezionali. Una corsa scandita da un inno patriottico che risuona nella mente, “Allons enfants de la Patrie!”.

In realtà la Marathon Pour Tous del prossimo 10 agosto richiamerà i corridori di tutto il mondo, perché è nata proprio per questo, per permettere a chiunque di vivere da vicino il sogno olimpico correndo lungo le strade che celebrano il patrimonio e la storia della regione parigina e dell’intera Francia. Ecco perché oltre alla distanza regina che partirà alle 21:00, ci sarà anche il format da 10 km con partenza alle 23:30. Saranno 35.000 i pettorali assegnati, metà a uomini e metà a donne, per una griglia di partenza con runner provenienti da 110 nazioni.

Il percorso di Mass Event Running attraverserà alcuni dei siti e dei monumenti più belli di Parigi e delle sue regioni. Una spettacolare gara di 42,195 km, con lo sfondo della Piramide del Louvre, del Grand Palais, del Palazzo di Versailles, della Torre Eiffel e altro ancora.

Attraverso questo “maratona di massa”, i partecipanti si immergeranno in un’esperienza sportiva, festosa e popolare che lascerà un segno nella storia dei Giochi: la Marathon Pour Tous sarà un’esperienza indimenticabile per ogni partecipante che avrà un ricordo unico, a molte installazioni sonore e luminose lungo il percorso, grazie alla presenza di atleti e celebrità che saranno sostenitori entusiasti e zone di incoraggiamento e tifoseria con numerose attività, il tutto per trainare i runner nell’ultimo tratto. Al traguardo, i corridori saranno accolti presso l’Esplanade des Invalides, che sarà trasformata per l’occasione da uno spettacolo di suoni e luci, per dare loro il degno benvenuto alla conclusione di questa impresa.

Inoltre, con l’ambizione di far correre questa maratona in tutto il mondo per permettere a chiunque di parteciparvi, il Comitato Organizzatore di Parigi 2024 ha lanciato la “Connected Marathon pour Tous” che avrà inizio sabato 10 agosto alle 08:00, in concomitanza con l’inizio della maratona olimpica maschile dalla piazza di fronte all’Hôtel de Ville di Parigi.

Da Sydney a Nairobi, passando per la Colombia o Tahiti, in tutto il mondo Parigi 2024 inviterà il pubblico generale a partecipare alla maratona attraverso due app: “The Marathon Pour Tous” per chi vorrà correre all’aperto e “The Kinomap” per chi vorrà correre sul tapis roulant immergendosi in una Parigi virtuale. Ogni parteci- pante dovrà correre almeno 30 minuti perché la sua partecipazio- ne sia considerata valida.

La dichiarazione
“A Parigi 2024, una delle nostre sfide più grandi è connettere al meglio i Giochi con il nostro tempo. Nel corso degli anni, le mentalità sono cambiate: gli spettatori non vogliono più essere solo spettatori, vogliono essere protagonisti. Ispirandoci a questa filosofia, la Marathon Pour Tous è probabilmente l’evento che più risponde a uno dei nostri obiettivi: “aprire i giochi”. La Marathon Pour Tous si è sviluppata nel corso degli anni, fin da febbraio 2019 quando abbiamo presentato questo concetto assolutamente senza precedenti. Per diversi anni, gli appassionati di sport hanno potuto cercare di aggiudicarsi il loro pettorale di gara con oltre cento sfide organizzate in Francia e nel mondo. E per rendere la festa ancora migliore, abbiamo dato vita alla Connected Marathon pour Tous, che mira a diventare la corsa connessa più grande del mondo. Accessibile a tutti, questa corsa sarà un altro modo per partecipare, da soli o come parte di una squadra, in questa magnifica avventura”. Tony Estanguet, presidente di Parigi 2024

LA NOSTRA STORIA

È la storia, tanto incredibile quanto unica, di una marca che non è minimamente come le altre… Siamo nel 1882 a Romilly-sur-Seine, nell’Aube…

Nel suo laboratorio di tessuti, l’appassionato di sport Émile Camuset decide di confezionare delle maglie in jersey per i suoi amici ciclisti, calciatori e giocatori di rugby. Senza saperlo pone le basi di una marca che diventerà mitica nel corso delle epopee sportive da lei accompagnate. 130 anni dopo, Le Coq Sportif è conosciuta e riconosciuta per il suo savoir-faire nell’abbigliamento, nelle calzature e negli accessori per lo sport. I nostri 130 anni di esperienza nel mondo dello sport ci conferiscono una competenza inimitabile, una vera e propria legittimazione. Il mondo dello sport ha sempre ispirato la creazione dei nostri prodotti. Ci siamo sempre impegnati a creare prodotti per gli sportivi di alto livello. E ancora oggi è questo lo spirito al centro della nostra filosofia di produzione. I nostri prodotti sono come la nostra marca, semplici e sempre alla moda, e sono diventati il simbolo della nostra tradizione. Diamo ai nostri consumatori ciò di cui hanno bisogno e niente di più.

LA STORIA DEL LOGO

LOGO 2016

LOGO 2016

Le Coq Sportif ritrova il sol levante che lo accompagnava sulle sue prime rappresentazioni. Il blu-bianco-rosso è un rimando al suo soprannome storico di “marca degli atleti tricolori”. Le Coq Sportif ottiene anche un motto: “Un nouveau jour se lève”. I nuovi codici della marca esprimono così uno spirito decisamente positivo: ogni giorno è possibile ottenere una vittoria!

 

L’Olympiacos ha ufficialmente chiuso la regular season di Eurolega al primo posto. In panchina siede Georgios Bartzokas, un allenatore eccezionale, che ha una storia incredibile che in pochi conoscono: è figlio dell’uomo la cui fuga dal carcere ispirò il famoso film con Steve McQueen, “The Great Escape” (La Grande Fuga). Per Georgios, allenare la squadra del Pireo è sempre stata una ragione di vita: il porto di Atene era l’unica cosa che suo padre riusciva a scorgere tra le grate della sua cella.
Quando Bartzokas nasce, l’11 giugno 1965, suo padre non è nella sala parto a tenere la mano alla moglie che sta dando alla luce il suo primogenito. Non per sua volontà, o meglio, per non tradire mai le sua volontà: è rinchiuso in un carcere di massima sicurezza a Corfù. Il suo crimine è quello di essere sè stesso.
La Grecia degli anni 60 è un campo di guerra (fredda), gli Stati Uniti foraggiano l’impetuoso boom economico ellenico con il Piano Marshall ma l’Unione Sovietica, a sua volta, soffia forte sull’insurrezionalismo dei partiti di estrema sinistra. Un bel casino insomma, ma che c’entra tutto questo con la famiglia Bartzokas? Il KKE, il partito comunista greco, ha tra i suoi leader più “oltranzisti” un certo Andreas Bartzokas.
Se Georgios ha ereditato da papà due tratti caratteriali, sono il senso di appartenenza ed il coraggio nel portare avanti le proprie idee. Idee per le quali papà Andrea ha messo in gioco la propria vita e pure la possibilità di conoscere suo figlio, con il quale si è potuto ricongiungere solo nel 1975 (quando Georgios aveva 10 anni…), alla caduta della dittatura di estrema destra “dei Colonnelli”.
Coraggio, dicevamo. Coraggio, sportivamente parlando, è quello di dire basta quando, ancora 27enne, Bartzokas junior, ala non più promettente del Maroussi, decide di svestire i panni del giocatore e di indossare quelli dell’allenatore. E decide di farlo partendo proprio dalla squadra del sobborgo di Atene nel quale è nato e dove ha scoperto la palla a spicchi: Maroussi, appunto.
Dal paesotto a nord di Atene non si vede il mare. Siamo una decina di chilometri oltre il colle del Partenone, nella sconfinata periferia ateniese. Ma Georgios ha lo sguardo volto verso sud, verso il mare d’Attica, verso le navi che spruzzano schiuma bianca sulle banchine del Pireo. Quelle che suo padre sognava di poter raggiungere un giorno, guardando per anni al di là delle grate della sua cella del carcere di Vourla: sognando la libertà, per lui e per il suo Paese.
Nel 1955 la guerra è finita da poco, e per i fragili governi filoamericani, gli estremisti di sinistra stanno meglio nelle patrie galere. Il KKE, da parte sua, non appoggia propositi di fuga dei propri adepti, ma il soffio di libertà che viene dal mare è troppo forte, Andreas inala a pieni polmoni e partorisce la pazza idea: evadere. Evadere dal carcere di Vourla, ribattezzato in quegli anni l’Alcatraz d’Europa.
Mesi e mesi a scavare un lungo tunnel sotterraneo e il 17 giugno il piano si compie: in 27 scappano da Vourla, anche se solo in 11 riescono a completare l’impresa, mentre gli altri vengono riacciuffati dalla polizia, mobilitata con ben 23 mila uomini.
Quanto valgono le proprie idee, la propria identità, la propria libertà? Lo spiega Andreas in pochissime parole: “La prima cosa che abbiamo fatto una volta fuori da Vourla è stata andare in un bar del Pireo e farci una birra ghiacciata tutti insieme”.
Una storia incredibile, che ha fatto la storia di un Paese, e che è stata in parte di ispirazione per gli sceneggiatori del famoso film “The Great Escape” con Steve McQueen.
Quando Georgios arriva al porto di Atene per la prima volta nel 2012, non lo fa certo in manette, ma anzi con tutti gli onori del caso: da allenatore della squadra di basket che adora e che è fresca campionessa d’Europa. È il compimento di un sogno, la chiusura di un cerchio aperto da papà 57 anni prima.
Georgios Bartzokas ha allenato l’Olympiacos dal 2012 al 2014, vincendo un’Eurolega, per poi tornarci nel 2020, centrando la semifinale l’anno scorso e il primo posto in regular season quest’anno, giocando una pallacanestro meravigliosa.
Durante la sua carriera ha parlato spesso di suo padre, di quanto ne sia orgoglioso e di quanto, al tempo stesso, abbia sofferto non potendolo vedere per buona parte della sua vita. Per lui sedere su quella panchina è un concetto che travalica i confini dello sport. E’ una ragione di famiglia, di vita, di libertà.
La libertà di essere ciò per cui si è al mondo è un atto semplice come bere una birra ghiacciata in un bar del Pireo. O sulla panchina della tua squadra del cuore.
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Il 2022 è stato un anno di scompiglio per tutti e in tutti i settori. Il conflitto in Ucraina si è aggiunto ad un contesto già difficile dal punto di vista economico e sociale, dando vita ad urgenze umanitarie ed industriali. Uno scenario macroeconomico in sofferenza che si riflette anche su un settore, quello della cosmetica, che pur essendo stato duramente colpito dalla crisi energetica e delle materie prime è comunque riuscito non solo a rimanere in piedi, ma persino a registrare un andamento stabile. E questo, bisogna riconoscerlo, grazie anche agli aiuti governativi che ci hanno dato sollievo nonostante i margini non resteranno per lo più gli stessi degli anni precedenti in quanto le nostre aziende hanno assorbito una buona parte del processo inflattivo.

Il 2022 è stato, al di là dei margini, un anno insolito: sono cresciuti l’export, e allo stesso tempo il mercato interno. La cosmetica ha rialzato la testa rispetto ai primi tempi della pandemia dove lockdown e mascherine hanno lasciato il segno: è la conferma della nostra solidità e resilienza.

Inflazione nemica numero uno

L’Istat ed i principali osservatori economici ci riportano dati che vedono una stima di crescita del PIL del nostro Paese attorno al 4% per il 2022 e solo del +0,4% per il prossimo anno. Ma se la previsione per il settore della manifattura è quella di chiudere l’anno con una crescita, la nota dolente resta l’inflazione all’12,5% (IPCA), e non possiamo non tenerne conto.

Le aziende sanno che questo fattore gioca un ruolo chiave nel nostro settore, insieme alla conseguente diminuzione del potere d’acquisto, che ha infatti spinto i cittadini a rivedere la loro lista della spesa in base alle esigenze più stringenti. In questo senso abbiamo visto crescere il settore più strettamente legato all’igiene della casa e della persona, dovuto anche al ruolo fondamentale nella vita quotidiana ed ai periodi di emergenza sanitaria che abbiamo vissuto che ne hanno messo in luce l’importanza.

PERCHÈ UTILIZZARE NOENE®

PRIMA

PROTEGGE

I prodotti NOENE® (solette, tallonette, grip) assorbono e disperdono fino al 96% dell’energia negativa prodotta da shock e vibrazioni, evitando l’effetto negativo sull’apparato muscolo scheletrico.

DURANTE

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Durante un allenamento sportivo, attività quotidiana o un’intensa giornata lavorativa NOENE® riduce la sensazione di affaticamento, stanchezza e stress articolare mantenendo più efficiente la muscolatura e migliorando la resistenza agli sforzi.

DOPO

MIGLIORA IL RECUPERO

NOENE®, aiuta a ridurre i tempi di recupero e di ripristino dello stato di forma ideale per le successive attività

Abbiamo chi c’era, chi era troppo piccolo per ricordare e chi ha solo potuto godere di racconti e immagini (come chi vi scrive), tutti però conosciamo le memorabili gesta degli eroi azzurri che vinsero un mondiale inaspettato, per usare un eufemismo, sotto il sole estivo di Madrid.

A quarant’anni da quel magico momento, Le Coq Sportif ha voluto omaggiare l’Italia e la Nazionale che nel 1982 incantò il mondo intero compiendo l’impresa calcistica del secolo.

I primi pezzi della collezione vedono due maglie, una azzurra e una bianca, ispirate a quelle indossate nel 1982 e disegnate da Patrizia Novello. La pittrice milanese ha inoltre preso spunto dalla sua idea per la prima opera d’arte dell’AS Velasca, il tabellone delle sostituzioni, per realizzare il numero 82-22, colorato con il tricolore sulla prima maglia mentre nella divisa bianca è azzurro-grigio, come la divisa dei portieri ai tempi.

L’ultimo capo dell’artista italiana vede un’elegantissima felpa con zip, azzurra con il tricolore sull’orlo dei polsini.

Un’altra giacca prende parte alla collezione, questa volta realizzata da Emmanuel Mousset, pittore contemporaneo francese.

La particolare giacca double face mostra un lato interamente bianco decorato da polsi e girocollo rigati di bianco-azzurro, mentre l’altra “faccia” vede impressi gli schizzi disegnati a china dell’artista, usati per raccontare le memorabili gesta dei giocatori azzurri, tra le quali si riconosce facilmente il famoso “urlo di Tardelli“.

 

Abbiamo chi c’era, chi era troppo piccolo per ricordare e chi ha solo potuto godere di racconti e immagini (come chi vi scrive), tutti però conosciamo le memorabili gesta degli eroi azzurri che vinsero un mondiale inaspettato, per usare un eufemismo, sotto il sole estivo di Madrid.

A quarant’anni da quel magico momento, Le Coq Sportif ha voluto omaggiare l’Italia e la Nazionale che nel 1982 incantò il mondo intero compiendo l’impresa calcistica del secolo.

Di questi tempi, raccontare storie 
tutte italiane di grande successo nell’ urbanwear è sempre più raro. In questo caso ci troviamo di fronte a un altro fenomeno ‘made in Emilia Romagna’ capace di contaminare il mercato con creatività e colore e, nel giro di un anno e mezzo, raggiungere quasi 200 negozi. Il ‘deus ex machina’ si chiama Nicola Masino, fondatore del brand Lab84, esploso nell’estate 2014 con una linea di costumi da bagno, vero best-seller, seguito a pochi mesi di distanza da Catfish, un brand di calze stampate 
che è diventato anch’esso un successo fulminante.


Abbiamo incontrato Nicola per farci raccontare la sua storie e gli sviluppi di questi giovani ma fortissimi brand.
Ciao Nicola, raccontami la nascita di Lab84. Come è nata l’idea di dar vita a questa linea?


Ciao marco. Lab84 è uscito sul mercato nel 2013. E’ una linea fresca, giovane e soprattutto molto economica se pensiamo che è tutto made in Italy. Abbiamo pensato di partire con il pantaloncino, nostro primo articolo, nel momento in cui ci siamo resi conto che tutto il beachwear mondiale ruotava attorno a marchi dai prezzi altissimi e prodotti ormai troppo omogenei. Inoltre a livello nazionale la strada era più semplice in quanto in Italia non esistono veri e propri marchi di beachwear. La nostra scelta 
è stata quella di mettere sul mercato 
un prodotto economico ma allo stesso tempo con una qualità molto alta. Da 
qui è nato il primo pacchetto, un solo modello in otto varianti colore.

Per quanto riguarda il segreto del nostro costume, un vero e proprio segreto
 non c’è. Diciamo che il tessuto è un polycotton siliconato che dà modo 
alla pelle di respirare, di non sudare e soprattutto è pratico per chi frequenta spesso il mare grazie al fatto che la sabbia non rimane incastrata tra le fibre del pantaloncino.
Come si svilupperà il progetto Lab84? So che non si tratta più solo di costumi da bagno ma di una vera linea streetwear. 

Lab84 come già detto è nata coi pantaloncini. La consacrazione è avvenuta con l’estate del 2014. Non vorremmo che il consumatore finale o gli shop nostri clienti intendano Lab84 come marchio puramente beachwear. Abbiamo ampliato la collezione costruendo un vero e proprio total look per fare in modo di essere competitivi e appetibili anche nella stagione invernale, riuscendo a vestire completamente il nostro cliente tipo,dalla testa ai piedi.

 

il punto di forza nonché core business 
della nostra azienda è indiscutibilmente il pantaloncino. inizialmente lo trovavo un limite, ma poi ci siamo resi conto che grazie allo short e a tutti i suoi sviluppi (nel 2015 vantavamo 180 varianti modello/colore) abbiamo ora la potenzialità economica di poter sviluppare la nostra linea. se fossi un commerciante sceglierei Lab84 perchè è un brand giovane e fresco, sempre al passo con le tendenze del momento, con prezzi molto vantaggiosi considerato che
è un made in Italy… altro buon motivo per sceglierlo!