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Nasce la partnership tra Saucony e la giovanissima manifestazione dedicata al trail running, che avrà accanto lo storico brand americano come title sponsor.

Il Saucony Borc Trail, che si snoda tra le montagne pordenonesi, prevede quattro percorsi: i primi tre sono qualificanti per l’Ultra Trail du Mont Blanc certificati da ITRA con assegnazione punti ai finisher; l’ultima è una marcia non competitiva per camminatori e famiglie.

La manifestazione andrà in scena il prossimo 10 ottobre nella splendida cornice di Polcenigo (PN), il Borc, come viene chiamato questo piccolo borgo tra i più belli d’Italia.

Saucony e Borc Trail hanno molto in comune. L’acqua, per esempio, è l’elemento principale che caratterizza i percorsi della manifestazione che si svolge attorno alle affascinanti sorgenti del GorgazzoL’acqua è anche l’elemento distintivo del marchio, che prende infatti nome da un fiume, il Saucony Creek, sulle cui sponde ebbe inizio la sua storia nel 1898. L’iconico logo del marchio, un sinuoso segno grafico segnato da tre punti, rappresenta proprio questo fiume della Pennsylvania e i tre massi che lo solcano. Un logo dal forte valore simbolicoI tre dots oggi rappresentano i valori guida di Saucony: good performance, good health and good community.

“Lo spirito di Saucony – che trova sintesi in queste parole – si ritrova nel trail running e nelle manifestazioni che lo promuovono come Borc Trail”, ha affermato Thomas Lorenzi, athlete & events manager e tech rep di Saucony Italia. “Siamo molto contenti di legarci a questa manifestazione, che tra l’altro si svolge non lontano dalla nostra sede di Montebelluna. Da sempre il nostro brand incoraggia la corsa come pratica per il benessere psico-fisico delle persone. E credo non ci sia niente di meglio che una corsa o una camminata in spazi dove la natura è padrona: fare attività fisica outdoor per ri-sintonizzare corpo, mente e ambiente; godere degli spazi aperti anche per tornare ad averne più rispetto. Trovo inoltre questa manifestazione molto completa:oltre alle tre diverse distanze competitive è stato incluso un percorso adatto a tutti indipendentemente dalla preparazione e dalla forma fisica. Un modo quindi per avvicinare i neofiti di questa disciplina e anche i bambini che saranno i runner di domani. Il Saucony Borc Trail è anche un evento particolarmente attento alla sostenibilità e pure in questo abbiamo trovato una grande sintonia. Il nostro percorso ha da tempo abbracciato la via della sostenibilità, passo dopo passo, traguardo dopo traguardo, per lasciare un’impronta il più leggera possibile sul nostro pianeta. Il giorno della manifestazione saremo presenti alla partenza dei percorsi, con una prova scarpe e un’expo di prodotti della nostra gamma trail, pronti a vivere insieme questa giornata e certi che ce ne saranno presto molte altre”.

Torna anche quest’anno l’inchiesta esclusiva di Outdoor Magazine
sull’andamento delle vendite del mercato nel 2021. Parola ai negozianti
A CURA della redazione
LA CARICA DEI 101

1.BILANCIO DI FINE ANNO
Nel 2021 qual è stato
l’andamento delle vendite
del negozio?
2. VENDITE ONLINE
Avete un e-commerce o
usufruite di piattaforme
terze? In caso affermativo,
quanto incidono le
vendite online sul totale?
È aumentata questa
percentuale nel 2021?
Se sì, di quanto?
3.RITARDI O MANCATE CONSEGNE
a. In che percentuale i prodotti non vi sono
mai stati consegnati?
b. Qual è stata la categoria più interessata?
c. Qual è stato il ritardo medio
delle consegne?
d. Qual è stata la tua perdita di fatturato
legata alla ritardata o mancata consegna?
4.NUOVI UTENTI
Nel 2020 si sono avvicinati al running
molti nuovi utenti. Nel 2021 questa
tendenza è proseguita? È cambiata la
tipologia dei nuovi clienti? Se sì, come?
6. BRAND
RIVELAZIONE 7.
ALTRE
OSSEVAZIONI
L E DOMANDE
l
Y
L
R
5.MARCHI PIÙ VENDUTI NEL 2021
(dove specificato: + in crescita, = stabile, – in calo, n new entry)
a. Calzature climbing
b. Calzature hiking-trekking
c. Calzature trail running
d. Calzature road running
e. Calzature mountain lifestyle
f. Abbigliamento outdoor
g. Abbigliamento sci/freeride
h. Scarponi da scialpinismo/freeride
i. Scarponi sci alpino
l. Sci da scialpinismo/freeride
m. Sci da sci alpino
n. Abbigliamento intimo tecnico
o. Accessori (bastoncini, gambali, belt, orologi, etc.)
p. Attrezzatura climbing

FRANCK HEDIGER   LE COQ    Bologna

1. Abbiamo registrato un incremento di circa
il 20%. Questo è dovuto a una serie di fattori,
tra cui la tendenza delle persone a frequentare posti poco affollati, la montagna è uno
di questi. L’esperienza e la consulenza al
cliente ha poi incrementato un risultato che
era già positivo.

2. Sì, abbiamo un e-commerce ma incide poco sul totale delle vendite, circa l’1%.
L’abbiamo creato durante il lockdown e devo
dire che, come vetrina web, funziona bene.
3a. Il 10%.
3b. Calzature.
3c. Due mesi.
3d. Meno del 10%.
4. Sì, questa tendenza è sicuramente proseguita. Soprattutto vi è tanta gente che prima
non camminava molto e che invece, ora, si è
affacciata con entusiasmo a questo mondo.
5A. CMP (+) SALOMON (-)
5B. CMP (+) SALOMON (-) ADIDAS (-)
5C. SAUCONY (+) SALOMON (-) CMP (+)
5D. SAUCONY (+) NIKE (=) ADIDAS (=)
5E. SALOMON (=) CMP (+) ADIDAS (=)
5F. CMP
5G. CMP
5H. –
5I. –
5L. –
5M. –
5N. CMP (+)
5O. –
5P. –
6. CMP
7. Come nel 2020, i clienti hanno voglia di essere accolti bene ed essere seguiti con professionalità, preferendo i punti vendita non
affollati per via della pandemia.

 

 

Il comitato organizzatore delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022 ha annullato la vendita dei biglietti in seguito alla stretta sui controlli, attuata dal governo, contro il Covid-19. Come riportato da variate testate, solo chi riceverà un invito potrà assistere alle gare e alle prove degli atleti.
Il governo cinese ha di recente intensificato le misure di contenimento del virus, in seguito al primo positivo della variante Omicron nella capitale, in data il 15 gennaio.
Inoltre, il periodo non aiuta: le olimpiadi si aprono infatti pochi giorni dopo l’inizio dei festeggiamenti per il capodanno lunare, tipica tradizione cinese.

Le altre restrizioni per le Olimpiadi

Questa è l’ultima, inesorabile, misura preventiva presa dagli organizzatori: a settembre infatti era stato reso pubblico il divieto a tutti gli spettatori stranieri (ad eccezione dei residenti in Cina) di recarsi alle gare, e la capienza era stata fissata al 50%.
Tutti gli atleti, i funzionari, il personale e gli addetti stampa sono costretti a entrare in una “bolla chiusa”, senza la possibilità di avere contatti esterni e devono sottoporsi a tamponi giornalieri.